DESCRIZIONE

Ciò che ho di più prezioso lo custodirò nel mio nome. Avranno pensato così gli arpisti che a partire da Leonardo Mollica, il più noto arpista del tardo Rinascimento, fino a Marco Marazzoli, Orazio Michi, Giovan Carlo Rossi, fratello del famoso Luigi, muteranno i propri nomi in Leonardo, Marco, Orazio e “dell’Arpa”. Diventeranno in certo modo romani senza che Roma abbia dato i natali a nessuno di loro, stabilendo un legame profondo con la città eterna e con le sue occasioni musicali. Compositori e grandi virtuosi del proprio strumento, ci lasciano splendida musica vocale specchio di quel crocevia importantissimo che fu la città dei Papi.

Ridare volto a questi musicisti è lo scopo di questo progetto discografico dal titolo Harpa Romana, rintracciare la voce specifica di ciascuno di loro pur dentro un quadro estetico condiviso.
I ritratti inediti di questi virtuosi della “regina dell’instrumenti” sono frutto del lungo lavoro di ricerca, studio, trascrizione e arrangiamento del tenore Riccardo Pisani e l’arpista Chiara Granata.
L’ensemble La Smisuranza, nella formazione inedita di tre arpe doppie, accompagna Pisani in questo viaggio sonoro entusiasmante, caratterizzato da un tessuto strumentale cangiante e vivo, che alterna intimità ed esuberanza in relazione al testo poetico intonato.
Il tenore romano, «dotato di una voce calorosa e seducente» (Diapason), presenta la musica della sua città dopo il recente successo de La Cetra di Sette Corde, disco monografico dedicato al celebre tenore del Seicento Francesco Rasi (Arcana A492).